Come sempre, un evento come la 24 ore, si è reso possibile grazie a tantissimi volontari che si sono adoperati: gli ex atleti tra gli organizzatori, i soci, tanti tantissimi genitori. Si è reso possibile grazie alla tenacia di atleti che si sono susseguiti sul campo, di ogni età e più o meno bravi a giocare a basket (non li ho contati ma saremo arrivati a 300 o giù di li) ed in ogni orario.Vedere alle 4 di notte gente che tifava e correva mentre qualcuno dormiva ai margini del campo non aveva prezzo. La 24 ore è stato un evento calzante per onorare la memoria di Renato Malacarne, a 30 anni dalla scomparsa: perchè ci ha permesso di premiare il piccolo bambino "uomo squadra dell'anno", il nostro Luca Monti; perchè ci ha permesso di fare un quarto tempo che è durato tutta la notte, fatto di dormire e non dormire, di mangiare all'una di notte, insieme agli atleti, ai volontari, con sindaco, parte della giunta e tanti amici; perchè dopo una corsa e un canestro ci si fermava a far festa in compagnia, come Renato ha fatto per anni dopo le gare. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo alla famiglia Malacarne, tra tutti alla sigra Maria ed al sig Berto che, come sempre, ci hanno sostenuto.